Pubblico l’introduzione al libro Didattica della letteratura italiana. La storia, la ricerca, le pratiche, Roma, Carocci, 2023.
La didattica della letteratura italiana è un campo di ricerca che è venuto formandosi negli ultimi decenni nell’ambito degli studi letterari, e che, al termine di un lungo percorso di istituzionalizzazione, è divenuto un insegnamento universitario, impartito nei corsi di laurea o post laurea a chi vuole diventare insegnante di Italiano o di Lingua e letteratura italiana nella scuola secondaria. Questo volume intende fornire gli strumenti concettuali necessari a intraprendere lo studio dell’insegnamento letterario o un’attività di ricerca sulla didattica della letteratura con consapevolezza e responsabilità, nel rispetto della normativa vigente e del dettato costituzionale, ed anche delle regole dell’arte della didattica, tenendo conto della storia di questo specifico settore degli studi letterari, del variegato panorama internazionale e degli apporti di altre discipline interessate a indagare il ruolo della letteratura nella vita delle persone, fuori e dentro la scuola.
I problemi che sono stati sollevati già all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, le soluzioni individuate nei decenni successivi, i risultati delle ricerche svolte in ambito nazionale e internazionale, ma anche gli errori compiuti, i progetti irrealizzati e i fallimenti, rappresentano oggi una fondamentale risorsa cognitiva per chi intenda intraprendere un percorso di studio e di riflessione sull’insegnamento letterario e su ciò che gli studi letterari possono fare per contribuire a migliorare la qualità della scuola pubblica nei prossimi anni. Allo scopo di mettere a frutto quelle conoscenze e di dare fondamenta solide al discorso teorico e alla riflessione sulle prassi didattiche, i primi due capitoli sono dedicati rispettivamente alla ricostruzione del rapporto tra letteratura italiana e scuola, che soprattutto in epoca moderna ha contribuito ad alimentare l’immaginario e influenzare il discorso pubblico sulla scuola, e alla rappresentazione delle tappe fondamentali delle vicende che hanno dato forma all’insegnamento letterario nell’Italia repubblicana, a partire da quando, con la democratizzazione della scuola e con la crescita esponenziale delle persone alfabetizzate, la sua credibilità e il suo valore sono stati messi in discussione. La didattica della letteratura, che prende forma nel tentativo di distinguere l’educazione letteraria dall’educazione linguistica e di ridare legittimità e dignità alla letteratura come oggetto di apprendimento, è in questo senso una disciplina intrinsecamente democratica, che si basa sul riconoscimento della crisi permanente della letteratura come istituzione.
Il terzo capitolo si occupa di analizzare e descrivere lo stato dell’arte della ricerca in didattica della letteratura in Italia. Grazie al contributo della riflessione svolta soprattutto nel mondo francofono, ricorrendo a categorie e concetti usati già nell’ambito della ricerca educativa e degli studi letterari che indagano l’esperienza della lettura, è stato possibile descrivere il campo di azione, le metodologie e l’epistemologia di un ambito di ricerca in via di definizione e ricco di prospettive. È grazie anche alla ricerca in questo settore, infatti, che sarà possibile garantire un insegnamento letterario di qualità, sia instaurando collaborazioni con le istituzioni scolastiche – le quali sono di fatto anche enti di ricerca dotati di autonomia decisionale – sia avviando indagini di ampio respiro, capaci di produrre conoscenze utili ad accompagnare il cambiamento dei sistemi scolastici.
Il quarto e ultimo capitolo, intitolato Strategie e tecniche didattiche per la scuola del tempo presente, intende fornire una prima guida per chi deve imparare a insegnare o sente il bisogno di riflettere sul proprio insegnamento. Dopo aver individuato puntualmente le risorse normative di cui dispongono l’insegnante di Italiano della scuola secondaria di primo grado e l’insegnante di Lingua e letteratura italiana del secondo grado, il libro fornisce un’analisi delle risorse letterarie, ovvero di quei comportamenti – la lettura, la scrittura e la condivisione delle letture e delle scritture – e di quei testi – opere o monumenti, a seconda che siano presi in considerazione come dispositivi per compiere esperienze estetiche o come testi rappresentativi di un determinato patrimonio culturale – che possono diventare altrettanti strumenti didattici a cui ricorrere durante le varie tappe del percorso di istruzione. Per indagare le risorse didattiche, infine, si è attinto alla ricerca internazionale e alle diverse classificazioni dei metodi didattici e dei modelli pedagogici specificamente sviluppati nell’ambito dell’insegnamento letterario, in modo da fornire un supporto concreto a chi voglia scegliere consapevolmente le pratiche e gli strumenti più adatti alle proprie necessità. L’ultima parte del capitolo è poi dedicata a illustrare alcuni metodi e approcci di programmazione, di insegnamento e di valutazione che, tra quelli che sono attualmente in uso nella scuola italiana, sono caratterizzati dalla centralità assegnata all’esperienza letteraria e, anche, da un approccio laboratoriale e partecipativo in grado di contribuire allo sviluppo sia della persona sia della comunità di pratiche letterarie. Un obiettivo, quest’ultimo, che può essere ricondotto al modello decameroniano dell’onesta brigata, e che dovrebbe rappresentare una delle massime ambizioni per la didattica della letteratura italiana nella scuola secondaria.
Infine, per quanto sia possibile leggere il libro anche cominciando dalla fine, andando subito alla ricerca di informazioni e risorse utili per l’insegnamento, attraverso una sua lettura completa si può comprendere l’importanza di tenere insieme e di mettere in relazione la storia di questo campo di ricerca ancora in via di definizione, con la teoria letteraria, con l’epistemologia e con le metodologie di indagine e di insegnamento, per avere a disposizione uno strumento che, senza ridurre la complessità degli argomenti trattati, può contribuire a gettare le basi per uno studio più sistematico e più riconoscibile a livello internazionale della didattica della letteratura, valorizzando le peculiarità della situazione italiana e il ruolo di tante e tanti intellettuali e insegnanti che in questi ultimi cinquant’anni hanno contribuito al suo progresso.
Il libro sul sito Carocci.