Qualche tempo fa decisi di smetterla coi corsi di scrittura creativa. Troppi aspiranti scrittori che, anziché fermarsi a leggere e ad ascoltare, avevano un bisogno disperato di essere letti e ascoltati. Troppe aspettative, e troppe frustrazioni. Charles Bukowski in una sua poesia intitolata so you want to be a writer (e così vorresti fare lo scrittore) ha scritto: “se non ti esplode dentro / a dispetto di tutto, / non farlo”, ma “”se devi aspettare che ti esca come un / ruggito, / allora aspetta pazientemente” (traduzione di Simona Viciani). Io non saprei dire come funziona esattamente la creazione letteraria. Credo che avvenga in tanti modi diversi, uno per ogni persona che si accinge a scrivere. Ma credo che Bukowski abbia centrato il cuore del problema. Scrivere è sempre necessario. E se vuoi fare lo scrittore, cioè vivere della tua scrittura e per essa, senza mezze misure, esattamente come un compositore vivrebbe per la sua musica e non potrebbe farne a meno, allora non hai bisogno di “leggerlo a tua moglie / o alla tua ragazza o al tuo ragazzo / o ai tuoi genitori” per avere l’approvazione, per cercare il consenso.
Ma se vuoi scrivere non per fare lo scrittore ma per essere nel mondo grazie alla scrittura, come accade quando scrivi un post per il tuo blog o sul tuo profilo facebook, su twitter. Se vuoi scrivere per agire attraverso la scrittura, come quando scrivi a qualcuno affinché faccia qualcosa per te o con te. Se vuoi scrivere per tenere insieme i pezzi della tua vita. Se vuoi scrivere per pensare in modo esatto. Ecco, in tutti questi casi, tu stai comunque creando, perché la scrittura è sempre invenzione e costruzione di segni e di trame che in quel momento, per quella specifica situazione, sono necessarie. E per creare con consapevolezza, con competenza e, perché no, con gioia, è utile esercitarsi, confrontarsi con gli altri, riflettere e, in sintesi, formarsi.
E così, stimolato anche dalla mia attività di “formatore con la scrittura” in ambito socio-sanitario, ho deciso di tenere di nuovo un corso di scrittura creativa. Inizierà l’8 gennaio con una lezione aperta a tutti e proseguirà ogni giovedì per due mesi, dalle 18.00 alle 22.00, a Grosseto (nella sede dell’associazione L’Altra Città).
Inizierò con un “Omaggio a George Simenon“. Sarà una serata dedicata ad alcuni amici coi quali condivido l’idea che la formazione sia una risorsa fondamentale per la vita quotidiana, una specie di allenamento da fare in gruppo, in un ambiente cordiale, con l’ambizione di sentirsi meglio, nonostante la fatica (e anche grazie ad essa). A Andrea Caldelli, a Marco De Santis, a Francesco e Veronica Gentili, a Fernando e Francesco Quatraro. Insieme stiamo costruendo una palestra. Vogliamo stare meglio.
[…] corso è stato progettato per PHP insieme a Simone Giusti e Andrea Caldelli. Fa parte di un nuovo catalogo per “Trasformare la conoscenza in azione” che […]